Mappale 17 deve il suo nome alla particella della mappa catastale dell’appezzamento di terra in cui viene coltivato il vitigno, il Bovaleddu, una varietà autoctona antica e quasi dimenticata che porta con sé una storia di millenni.

Quasi la senti, questa storia, quando passeggi dentro le vigne, il vento muove le foglie e le viti sembra che ti parlino. E raccontano.

La terra è scura qui alle pendici del Monte Zara, fa pensare che qui ci fosse un vecchio vulcano, ed è mischiata a roccia friabile che ha il pregio di regalare mineralità ai vini.

Il Monte protegge dalle gelate invernali e dai venti del Nord.

Mappale 17 affina in acciaio, è un rosso strutturato profondamente sardo che contiene al suo interno una bellissima contraddizione: solo vitigni autoctoni eppure con una fortissima idea di internazionalità.

È infatti un vino pensato per essere apprezzato in qualsiasi parte del mondo si trovi.