Il Monte Zara, che si erge nel territorio del comune di Monastir, è un colle di origine vulcanica che raggiunge i 230 metri di altitudine. Sulle sue pendici si trova una necropoli antichissima, risalente al 3000 a.C. dove sono numerose le domus de janas (case delle fate o case del popolo janas).
In realtà non sono case, ma tombe scavate nella roccia, sepolture pensate per accogliere non solo i defunti ma anche i loro oggetti personali, suppellettili, armi e scorte di cibo.
In zona, i primi insediamenti risalgono al neolitico, ma i tanti ritrovamenti ci dicono che anche in periodo nuragico, punico e romano il territorio ha continuato ad essere popolato in seguito.
Sul lato nord del monte si trovano gli “occhi della montagna”. Due domus sono infatti scavate vicinissime e, visibili anche dalla statale, sembrano due occhi aperti sulla valle sottostante e sono chiamate is ogus de su monti.
Il monte Zara nasconde anche un’area sacra nuragica, posta sulla cima; sul versante occidentale è stato scoperto un villaggio composto di capanne circolari e rettangolari, Bia’e Monti.